Il Progetto

BTTF è l’acronimo di Back To The Future! titolo di uno dei cult più famosi della storia del cinema, capolavoro nato per caso, icona dei viaggi nel tempo, nei quali è possibile modificare il passato e cambiare il futuro, elogio dell’amicizia che travalica la differenza anagrafica e racconto di formazione dove si possono superare i propri limiti, crescere e diventare se stessi.

BTTF è un progetto di partecipazione che crea nuove relazioni tra diverse comunità, tra cultura e cittadinanza, sperimentando l’arte come condivisione e cooperazione, come possibilità di interpretare il presente e immaginare un futuro in cui ci sia ancora spazio per l’utopia.

BTTF  è un progetto di Ecate Cultura che si realizza in Quartiere Adriano, nel Municipio 2 di Milano, e si sviluppa attraverso due azioni complementari: un percorso di formazione e di co-progettazione che costituisce una Direzione Artistica Partecipata Under 30 e un processo di co-creazione artistica che riunisce  un gruppo intergenerazionale.

DAPU30

La Direzione Artistica Partecipata Under 30 si costituisce in un percorso di formazione dedicato a giovani tra i 18 e 30 anni che ha l’obiettivo di passare conoscenze sulla lettura delle arti performative e dei linguaggi artisti del contemporaneo, sulla gestione e comunicazione di eventi culturali multidisciplinari e crossmediali, attraversando diversi ambiti del lavoro dietro le quinte.

Il percorso sviluppa quindi competenze specifiche e anche trasversali, stimolando il pensiero critico, l’ascolto reciproco e il senso di responsabilità: un esperimento continuo di intelligenza collettiva e un esercizio di cittadinanza attiva.

Le strategie alla base del percorso di formazione e di co-progettazione sono quelle del learning by doing, della condivisione del potere decisionale e della responsabilità della programmazione.

Ogni anno quindi la DAPU30 si sperimenta nell’ideazione e realizzazione di BTTF Festival.

Let’s Keep In Touch

Let’s Keep in Touch è un processo di co-creazione artistica che vede persone di generazioni e biografie diverse mettersi in gioco in prima persona coinvolgendo esercenti, associazioni, abitanti di Quartiere Adriano in un’azione di partecipazione e produzione culturale legata al territorio.

Il gruppo condivide l’ideazione, la realizzazione e la presentazione dell’opera, coinvolgendo le comunità locali e definendo insieme le tematiche più urgenti e necessarie.

Negli anni il progetto ha presentato diversi esiti: Confini una performance immersiva realizzata con Marcello Gori, drammaturgo e sound designer, un racconto collettivo di Quartiere Adriano (2022); Sonora una video-installazione in collaborazione con Phoebe Zeitgeist e Traslochi Emotivi, un itinerario sonoro nei quartieri Adriano, Crescenzago, Precotto, Turro, Gorla, NoLo, Casoretto e Città Studi di Milano, attraversamenti che compongono una drammaturgia dei luoghi e dei fenomeni antropologici e sociali (2023); Nota a margine. Appunti su Quartiere Adriano, giornale di Quartiere Adriano, realizzato con Giulia Alonzo – giornalista di TrovaFestival, Dario Carta – antropologo e grafico e Isabella Balena – fotoreporter, (2024).